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A Palermo sono femmine, a Catania maschi: ma sono buoni ovunque! Ingredienti: riso, zafferano, ragù, piselli, mozzarella. Dopo la farcitura si impanano e si friggono. Esistono anche varianti vegetariane, al burro o al pistacchio. Un piatto che unisce l’isola e accende infinite discussioni… sempre con il sorriso.
Un piatto povero, ma ricchissimo di gusto. Le sarde vengono farcite con pangrattato, uvetta, pinoli, aglio e prezzemolo, arrotolate e cotte al forno con foglie d’alloro. Il tocco finale? Un filo di miele o zucchero sopra. Ogni famiglia ha la sua variante, ma tutte raccontano una Sicilia marinara e generosa.
Ingredienti base: pasta (rigatoni o spaghetti), melanzane fritte, ricotta salata, pomodoro, basilico. Variante 1: con l’aggiunta di peperoni grigliati. Variante 2: versione vegana con tofu affumicato. Variante 3: al forno con pangrattato croccante. La Norma è un inno a Catania, al teatro e al gusto.
Mangiare in Sicilia è anche un’esperienza linguistica. Termini come “cunzato”, “scacciata”, “stigghiola”, “abbanniari” (gridare per vendere), sono parte del patrimonio orale. Ogni parola racconta una storia, un piatto, una tradizione. Conoscere queste parole aiuta a capire meglio l’anima culinaria dell’isola.
Il pane con la milza è il re dello street food palermitano. Nato come cibo povero, oggi è un piatto cult. Servito con limone o caciocavallo, ha un sapore intenso e deciso. Si gusta nei “meusari”, spesso ambulanti, che ne custodiscono la preparazione tradizionale. Un’esperienza da fare almeno una volta nella vita.
Il cannolo siciliano ha origini che si perdono tra storia e leggenda. Si dice che sia nato in un convento di Caltanissetta, dove le monache lo preparavano per Carnevale. In realtà, ha anche radici arabe, per via dell’uso di ricotta dolce e cannella. Un dolce simbolo, oggi reinterpretato in mille varianti ma sempre legato all’identità […]
Il pistacchio di Bronte DOP è uno dei prodotti più pregiati della Sicilia. Coltivato alle pendici dell’Etna, il suo gusto intenso deriva dalla mineralità del terreno vulcanico. La raccolta avviene ogni due anni e richiede lavorazioni manuali. È usato in pasticceria, nella preparazione di salumi, formaggi e persino pesto. Una vera eccellenza mondiale.
La tradizione della granita con la brioche affonda le sue radici nella dominazione araba, quando si iniziò a produrre la neve aromatizzata con succhi naturali. Nel tempo, la brioche col “tuppo” è diventata l’accompagnamento ideale, rendendo la granita una colazione cult in Sicilia orientale. Una combinazione di consistenze e temperature che racconta una storia fatta […]
Per scoprire i tesori della gastronomia siciliana esistono app e portali intuitivi e aggiornati: “Volaresicilyfood”, “Isola del Gusto”, “GustaSicilia”, “SiciliaBio”, tra gli altri. Offrono mappe, recensioni, contatti diretti con i produttori e spesso anche la possibilità di acquistare online. Un modo semplice per viaggiare nei sapori dell’isola restando comodamente a casa.
Ogni cittadino ha un ruolo nella sostenibilità alimentare. Scegliere stagionale, evitare sprechi, acquistare prodotti locali e preferire imballaggi riciclabili sono piccoli gesti con grande impatto. In Sicilia, molte realtà promuovono l’educazione al consumo consapevole nelle scuole e nelle comunità. Partecipare a laboratori, incontri e fiere può essere un modo per restare aggiornati e coinvolti.